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Gianluigi Mattia nasce a Venaria Reale (Torino) dove si diploma in Scenografia presso l'Accademia Albertina.

Nel 1961, giovanissimo, tiene la sua prima personale a Torino ( Circolo degli artisti ).
Nel 1963 si trasferisce a Roma in qualità di assistente dello scenografo Ezio Frigerio.
Nel 1965 è invitato alla Biennale di Parigi e inizia una sua collaborazione con la Galleria Nuova Pesa di Roma con due personali nel 1966 e 1970.
Nel 1967 ha inizio la sua attività docente .
Dal 1971 al '76 intrattiene regolari rapporti con la Galleria Forni di Bologna.
In questi anni la sua attività si fa intensissima:
1971 - Oggettività e impegno Galleria Giulia Roma ,rassegna itinerante a Torino, Milano, Bologna, Berlino, Munchen, Frankfurt, Hamburg.
Sono di questo stesso anno le rassegne curate dal critico Franco Solmi:
4° biennale di Bolzano (invitato nella sez. Immagini).
"L'arte dell'immagine", Galleria Michaud Firenze.
"Uomini del presente" Galleria Forni Bologna.
1973 - nell' ambito dell'evento " Immaginazione e Potere " a Gualdo Tadino , realizza una sua prima grande installazione in luogo pubblico.
E' dello stesso anno la sua prima personale presso la Galleria Forni di Bologna.
La personale alla Galleria Giulia a Roma ( 1974 ) lo caratterizza e afferma come uno dei protagonisti della sua generazione.
Nello stesso anno è presente alla rassegna "Italienische Realisten 1945-1974" Berlino e alla XXVIII biennale di Milano.
1975 - due personali: Galleria Davico, Torino e Galleria Eidos, Milano.
Nel 1976 interrompe la collaborazione con la Galleria Forni e torna a gestire individualmente il proprio lavoro, spostando l'attenzione della sua ricerca sulla materialità del linguaggio plastico.
1978 - Rassegna Arte e Ricerca, Palazzo delle Esposizioni Roma.
Seguono alcuni anni di inattività dovuti a motivi di salute. Torna alla pittura con la personale dell'83 presso la Galleria Ariete Arte Contemporanea di Roma.
Molto estesa è peraltro la sua attività di pittore-illustratore per Collane Editoriali, Manifesti e Istituzioni.
La personale del 1988 alla Galleria Rondanini ( Roma ) traccia un bilancio operativo di quegli anni e fa da spartiacque con l'attività successiva, decisamente centrata sulla sperimentazione e la contaminazione linguistica.
Nel 1990 viene pubblicato il volume monografico : Gianluigi Mattia 1965 – 1990 (Tilligraf Editrice) e torna per un ultima volta con una personale alla Galleria Forni di Bologna.

Parecchie rassegne a carattere storico-ricognitivo lo vedono presente con opere degli anni '60 '70:
"L'arte a Roma" ex Mattatoio (1997); " Contiguità dell'Immagine " Mole Vanvitelliana, Ancona (1998); "Immagine d'Impegno Impegno d'Immagine" exMattatoio, Roma (2000), e con la più recente "Le Rose del Campigna" Santa Sofia, Forlì (2008).
Personali a carattere monotematico: "Amici miei carissimi" Galleria Il Museo dell'Louvre, Roma (1997).
"Gattoamami" Galleria Stella, Roma (2005).
Nel 2006 esce un numero monografico di "Colloqui d'Arte", della Ianua Editrice a lui dedicato. Il volume contiene un intervista dello storico dell' arte Roberto Maria Siena e un consistente apparato iconografico relativo agli ultimi dieci anni della sua attività.
Sempre nel 2006, personale, in occasione dell'inaugurazione della location Fonderia delle Arti Roma.
Le Maddalene " Galleria Papi, Roma (2007).
Relativamente recente è la sua personale a carattere antologico presso la Fondazione Museo Crocetti di Roma (2008-2009 ), a cura di Gabriele Simongini.
Nel gennaio del 2010 presenta presso la Sinergy Art Studio di Roma il suo Video d'Artista "Eros-Burp".
Nel 2009 pubblica "Allegrettoumanocanino" e nel 2010 "Brian l'azzurro", entrambe brevi racconti ironico-demenziali.
2014 personale Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte di Roma (Sala della Crociera).
2015 espone 5 Grandi Disegni su carta intelata - Biosphere Roma
2016 partecipa alla Rassegna: "Trastevere - Intrecci d'arte e di vita" - Museo di Roma in Trastevere, Roma

Gianluigi Mattia vive e lavora a Roma.

WEB DESIGNER: Graziano Russo
FOTOGRAFIA E DIGITALIZZAZIONE: Corrado De Grazia
ISTANTANEE D'ATELIER: Giulia Cantisani, Stefania Scipioni